Pagine

venerdì 18 gennaio 2013

La Serie A ha già tanti problemi anche senza far giocare Jonathan.


Un tempo la Serie A era patria dei migliori terzini del mondo. In Italia, tra gli altri, sono transitati Roberto Carlos (il migliore di sempre in quel ruolo), Maicon, Cafù, Brehme. Adesso la loro eredità è raccolta da Jonathan.
A parte il gol clamoroso sbagliato contro l’Udinese (Milito nel suo periodo nero ne ha sbagliato di molto simili e Jonathan non ha quel compito), viene da chiedersi chi si scopa per giocare pianta stabile in Serie A.
Non marca (vedi il gol di Gabbiadini in Inter - Bologna Coppa Italia), non fa un cross decente neanche col tutorial, non stoppa le palle difficili (e anche su quelle facili non è che i compagni mettano la mano sul fuoco).
Contro il Pescara si è detto di lui: “la prestazione più convincente da quando è in Italia”. Convincerei anche io se giocassi difensore contro una squadra che in attacco ha il formidabile duo Jonathas - Abbruscato e che non sa bene neanche come sia fatto Handanovic visto che non sono entrati in area mezza volta.
“Magari è giovane, una promessa”. A parte che i giovani vanno fatti giocare perché forti, non perché giovani. E poi ha 27 anni. E’ nel pieno della maturazione professionale. Immaginatelo a 21 quando esordì nel campionato brasiliano.
Stramaccioni, toglilo. Metti sempre la difesa a 3, metti Zanetti terzino, metti anche Palacio terzino, piuttosto. Ma levalo dal campo: sta inzozzando quello che fino a 10 anni fa era il campionato più bello del mondo.

Nessun commento:

Posta un commento