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lunedì 26 novembre 2012

L'importanza del 16

Minuto 16 di Chelsea - Manchester City: tutto lo stadio si alza e applaude. Una standing ovation nel nulla più totale. In campo, infatti, la partita è di una noia quasi raccapricciante, una roba talmente brutta da far sembrare un big match anche Chievo - Siena.
La standing ovation è tutta per RDM, Roberto di Matteo, allenatore appena licenziato da Roman Abramovich dopo le sconfitte contro Manchester United, WBA e Juventus.

Il 16 è il numero che RDM ha indossato durante le sue stagioni al Chelsea. In Inghilterra si fa così. Nessun gesto violento o stupido dettato dalla rabbia per la decisione irrevocabile e prepotente di un bambino che rivendica la proprietà del proprio giocattolo, nessuno striscione di insulti e offese. Ci si alza e si applaude. Stop. Roba da brividi, da pelle d'oca per chi lo guarda e lo osserva, figurarsi per il destinatario della standing ovation.

Di Matteo ha portato a Chelsea una F.A. Cup e soprattutto una Champions League, il trofeo mai vinto dai blues, il trofeo aspettato, agognato e finalmente arrivato grazie a Roberto Di Matteo. Roman Abramovich si è dimenticato cosa è riuscito a fare RDM solo cinque mesi prima, Stamford Bridge no.

Al suo posto è stato chiamato Rafa Benitez, aspettato a Londra come si aspetta un lutto. I cori "you're not welcome here" sono i più gettonati. Nessuno voleva il cameriere ciccione sulla panchina della propria squadra, nessuno tranne Roman Abramovich, che ha ingaggiato l'ex di Liverpool e Inter perché facesse giocare Torres. Proprio El Nino è il motivo dell'esonero di Di Matteo. L'investimento del club è troppo importante e vedere 57 milioni di euro biondi seduti in panchina non è stato facile per il petroliere.

Quindi se la vostra ambizione è fare l'allenatore del Chelsea ricordate una cosa: non importa se subentrate a Marzo e acciuffate la qualificazione ai quarti di Champions League ribaltando un 3-1. Non importa se quella Champions poi la vincete in casa degli avversari, eliminando il Barcellona in semifinale vincendo al Camp Nou in 10. Non importa se siete terzi in classifica dopo aver fatto due mesi da capolista. Se non fate giocare il cocco del presidente che in 59 presenze fa ben 11 gol, se non gli affidate l'attacco, potete anche abbandonare il sogno.

Per la cronaca, Chelsea - Manchester City è finita 0-0. Secondo voi il cameriere ciccione a chi ha affidato l'attacco?

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