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lunedì 16 gennaio 2012

La maledizione dei derby

Ci sono giocatori che non sbagliano mai le partite importanti, giocatori che soffrono la tensione della partitissima e giocatori che, nella stracittadina,  alternano buoni prestazione a partite da 4 in pagella. E poi c'è Ignazio Abate.
Il 25enne terzino del Milan ha fatto tutto il settore giovanile con i rossoneri, giocando quindi tantissimi derby, seppur meno importanti di quelli di serie A. Dopo essere andato a Empoli, Modena, Torino, Piacenza, Napoli e Sampdoria, a 22 anni diventa titolare nella difesa del Milan. Dove abbia trovato il tempo per giocare in tutte queste squadre e tornare al Milan in 22 anni, non è dato sapersi, ma lui c'è riuscito.
Ma la straordinaria abilità del biondino campano è un'altra: in ben due derby è riuscito a fare l'assist decisivo a Milito. L'ultimo tocco prima del gol del Principe, se non è su rigore, è sempre suo. Giocassero nella stessa squadra sarebbe un'accoppiata formidabile, un tandem infallibile, un *termine-riferito-a-due-persone* *aggettivo entusiasta* (la pigrizia gioca brutti scherzi). Invece giocano l'uno contro l'altro.
La prima volta fu il 24 Gennaio 2010: lancio millimetrico per il terzino del Milan, che di testa la mette sulla corsa di Milito che segna. Inter in vantaggio e nuovo amore che sboccia.
15 Gennaio 2012: il nostro eroe vede con la coda dell'occhio il movimento del suo pupillo, no-look e assist smarcante con l'esterno, facendo la finta di lanciare lontano. Inter nuovamente in vantaggio e la sensazione che il rapporto d'amore tra i due si sia fortificato e che potrà resistere a qualunque crisi.
Il calcio rimarrà per sempre lo sport più seguito in Europa finché resisteranno queste belle favole.

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