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giovedì 19 gennaio 2012

Sempre in 11.

E' appena finito il primo Clasico del 2012. L'eterna sfida tra Real e Barcellona si sposta in Coppa del Re.
Ma stavolta non fa notizia il risultato, né i marcatori, bensì il fatto che il Real ha chiuso in 11 una partita che meritava di finire in 8.
Il secondo tempo è stata l'ennesima caccia al solito uomo: Messi.
Tralasciando i falli tattici (che portano una buona dose di cattiveria), sono proprio i falli di frustrazione che la fanno da padrone. Nell'ultima sfida Pepe e Coentrao avevano evidentemente scommesso su chi dei due avrebbe fatto più male alla Pulce. Vittoria strameritata del primo, che gioca l'ennesimo Clasico e la butta sull'esperienza per battere il novellino Fabio.
Inizia il contest tutto portoghese con una simulazione di Pepe da far vedere a tutti gli stuntman al mondo. Perfetta lezione su come, sfiorati dal temutissimo anulare destro di Fabregas, ci si debba lanciare, si debba rotolare accompagnando il tutto portando le mani alla faccia. Spettacolo puro.
Dopo questo riscaldamento, vedendo la preda a terra, gli passa vicino, e con una mossa tanto viscida quanto codarda, gli schiaccia la mano utilizzando quanti più tacchetti possibile.
Il povero Coentrao, commosso da cotanta esperienza, prova a fare il suo. Vede a terra l'obbiettivo, finge di abbracciarlo per poi prendergli la testa e abbassargliela con una discreta violenza. Si rende conto da solo che la scommessa è persa, ma è comunque felice di aver visto all'opera un uomo di Merda, con la m maiuscola, per diventare, da grande, proprio come lui.
Ma quando ormai tutto sembra finito, ecco arrivare un altro portoghese, Ricardo Carvalho, che prova a soffiare il titolo a Pepe. Dopo aver avvistato l'obbiettivo, e aver constatato che è troppo veloce di lui, in una frazione di secondo sceglie la sua strategia: calcione fortissimo nel ginocchio mentre la preda è in movimento. Il tutto rigorosamente da dietro per prendere lo slancio. Il ragazzo però è stanco, perde lucidità e va fuori tema, entrando in modo cattivo e scomposto su un terzino che passava di lì per caso. Intervento ai limiti dell'ordinamento penale, ma inutile, in quanto lo statuto di merda del gioco di merda praticato da persone di merda prevede che si debba rincorrere un unico obbiettivo. Mica si può andare a tagliare chiunque passi eh.
In realtà è stato fatto anche questo. Gli uomini di merda tendono a non avere regole.

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