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mercoledì 15 febbraio 2012

Die Meister, die Besten, les meilleurs equipes, the champions.

E' tornata la Champions League! Le migliori squadre d'Europa più l'APOEL si sfidano per vincere il trofeo continentale per club più ambito.
Il Milan sfida l'Arsenal di Van Persie e di Titi Henry, il Napoli se la vedrà col Chelsea di Torres e Lampard, l'Inter avrà di fronte il Marsiglia di nessuno in particolare, ma visto il gol di Caracciolo, può arrivare la prima sega e diventare un fenomeno contro l'Inter di questo periodo.

I rossoneri sono chiamati al riscatto contro l'Inghilterra, visto che nelle ultime due edizioni sono state eliminate agli ottavi da squadre d'oltremanica, e sono chiamati alla vendetta, visto che l'Arsenal eliminò il Milan nel 2008 con uno 0 - 2 mica da ridere. Ed è proprio contro un'inglese, il Liverpool, che il Milan ha fatto la figura di merda più grande della sua storia, e forse della storia della Champions. Istanbul 2005 è lontano, ma ancora vivo nella memoria di tutti i milanisti. I tifosi si toccano i coglioni, mentre Allegri rassicura tutti.

Il Napoli ha abituato i propri tifosi a vere e proprie imprese in Champions. La bolgia del San Paolo è una spinta non da poco, visto il calore e il supporto che i tifosi riescono a dare, diventando il famoso 12esimo uomo in campo. Contro il Chelsea allenato dallo special two Villas-Boas non sarà una passeggiata, ma visto che i blues in premier hanno iniziato una molto proficua collezione di figure di merda, l'impegno è meno proibitivo di quanto il blasone dell'avversario possa far  pensare.

L'Inter ha sulla carta l'impegno più facile tra le italiane. Sarebbe il più facile anche sul campo se si ricordasse di essere una squadra con ottime individualità. Ma quando si perde a Lecce, si prendono 4 gol da Palermo, pur facendone altrettanti, si prendono altri 4 gol dalla Roma, senza farne neanche uno, e si perde in casa contro il Novara ultimo in classifica, tutto è possibile. Per l'Inter vale lo stesso discorso fatto per il Napoli, ma al contrario: l'impegno del Marsiglia è meno proibitivo di quanto il blasone dell'avversario possa far pensare.

Da Italiano, e da tifoso Juventino che in serate come queste paga il disastro dell'anno scorso, mi auguro solo che le squadre italiane riescano a evitare di andare in giro per l'Europa a prendere calci nel culo.

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