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lunedì 3 ottobre 2011

Sempre bianconera

Dopo cinque giornate effettive di campionato, la vetta della classifica è sempre bianconera, con Udinese e Juventus che guardano tutti dall'alto in basso. A seguire ci sono Napoli Palermo e Cagliari, che guidano la riscossa delle squadre del sud, mai veramente protagoniste da 20 anni.
Otto squadre in tre punti, e con Inter e Milan in zona retrocessione. Campionato anomalo, che si prospetta bellissimo.
Roma 3 - 1 Atalanta
Dopo la prima vittoria stagionale, sei giorni prima contro il Parma, i giallorossi cercano conferme contro gli orobici, che arrivano all'Olimpico da capolista virtuale della serie A. I capitolini giocano la migliore partita dell'era Di Benedetto, facendo intravedere il gioco che il tecnico Luis Enrique cerca. Bojan, Osvaldo e Simplicio mettono la firma sulla vittoria. Inutile la rete del provvisorio 2 - 1 di Denis.
Inter 0 - 3 Napoli
Al Meazza va in scena il primo big match della giornata. La gara viene decisa dall'arbitro Rocchi, in serata decisamente negativa, che sbaglia tutto quello che si può sbagliare in tre secondi netti: spallata di Obi a Maggio un metro prima della linea. Rigore, secondo giallo ( la prima ammonizione è un concentrato di fantasia, allucinogeni e ricerca della risata) per il centrocampista neroazzurro. Dal dischetto Hamsik si fa parare il penalty, ma Campagnaro, 3 metri dentro l'area prima dell'esecuzione, segna sulla respinta. Nella ripresa l'Inter non scende in campo, e i partenopei ne approfittano per segnare prima con Maggio, poi con Hamsik.
Novara 3 - 3 Catania
La partita delle 12:30 regala gol ed emozioni dal primo all'ultimo minuto di recupero. Etnei in vantaggio grazie a Legrottaglie. Nella ripresa succede di tutto: Rigoni trova il pari su calcio di rigore, Lodi disegna una punizione perfetta e riporta avanti gli ospiti, ma Morimoto e Jeda firmano il sorpasso novarese. Partita che sembra chiusa, ma ci pensa Gomez al 91' a siglare il definitivo 3 - 3.
Cesena 0 - 0 Chievo
Missione fallita per i romagnoli che non riescono a trovare la prima vittoria stagionale e devono accontentarsi del pari. Clivensi a quota 8 in classifica.
Fiorentina 1 - 2 Lazio
I padroni di casa giocano meglio e trovano il vantaggio grazie al solito Cerci. I biancocelesti trovano il pari grazie a una magia di Hernanes. Nella ripresa la Viola spreca tutto quello che si può sprecare, e la Lazio ne approfitta segnando il gol vittoria con Klose.
Lecce 0 - 2 Cagliari
I sardi continuano a stupire tutti, trovando la seconda vittoria esterna stagionale grazie alle reti di Thiago Ribeiro e Biondini. Se il Lecce è quello che si è visto in questa partita, non merita la serie A.
Palermo 2 - 0 Siena
Anche i toscani si arrendono alla legge del Barbera. Tre successi su altrettante sfida tra le mura amiche per i rosanero, che passano in vantaggio grazie a Migliaccio, che sfrutta un uscita a funghi di Brkic. Allo scadere della partita Hernandes su rigore chiude i conti.
Parma 3 - 1 Genoa
Padroni di casa sempre più Giovinco-dipendenti. La Formica Atomica sblocca il risultato con un gol bellissimo, poi pressa Miguel Veloso, gli ruba palla, si invola in area, salta secco Kucka che lo abbatte, procurando il rigore che lo stesso ex juventino realizza. Nella ripresa arriva anche il sigillo di capitan Morrone che prima sbaglia da un metro, poi da 20 centimetri realizza. Allo scadere il solito Palacio si procura e realizza il rigore del definitivo 3 - 1.
Udinese 2 - 0 Bologna
Compito fin troppo facile per la capolista, che batte i felsinei, mai entrati in campo e davvero inconsistenti. Le reti di Benatia e del solito Di Natale regalano la vittoria comoda comoda ai friulani.
Juventus 2 - 0 Milan
Il posticipo vede opposte due tra le squadre più vincenti nella storia del calcio. La partita è un monologo bianconero, che tengono il pallino del gioco per tutti i 90 minuti, rischiando solo su un tiro-cross di Boateng. I padroni di casa creano tantissimo, ma trovano il vantaggio solo a 3' dalla fine grazie a un rimpallo su Marchisio. Nel recupero il Principino raddoppia, grazie alla papera di Abbiati.

Il Podio

  1. Sebastian Giovinco (Parma): Lancio lungo per il fantasista ducale, aggancio in corsa con dribbling annesso e tocco sotto a scavalcare Frey. Un concentrato di classe, velocità e astuzia per il trascinatore del Parma
  2. Claudio Marchisio (Juventus): Il Principino parte da centrocampo, primo uno due con Vidal, poi il secondo con Vucinic che porta il numero 8 bianconero in area. Il gol nasce da un rimpallo, ma l'azione in velocità tutta di prima va registrata e fatta vedere a tutte le scuole calcio.
  3. Hernanes (Lazio): Il Profeta laziale riceve palla in area, doppio passo che manda al bar mezza difesa Viola e sinistro a incrociare che fulmina Boruc. 

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