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mercoledì 30 novembre 2011

30 ore su 24

Quante volte non siete riusciti a conciliare i vostri impegni e i vostri interessi per mancanza di tempo? Quante volte avete dovuto sacrificare ore di sonno per riuscire a fare tutto quello che avevate in mente di fare? E' un problema quasi da tutti, ma non da Adrian Mutu.
Il giocatore ora al Cesena, eletto per quattro volte giocatore romeno dell'anno, oltre a mettere a nudo la crisi del calcio romeno, visto che quando non vince lui vince Chivu, riesce a conciliare perfettamente i suo impegni professionali, la sua vita privata e gli interessi personali.
Si allena regolarmente con la squadra, si ubriaca come una spugna, partecipa a risse di quartiere, risse regionali, e sovente partecipa ai campionati romeni di rissa, che puntualmente vince.
Una volta riacquistata la sobrietà, trova il tempo di farsi citare dal Chelsea e diventare debitore di 17 milioni di euro, da versare a una delle società che peggio ha investito negli ultimi 10 anni. da quando l'Inter si è ritirata dalla competizione. Basti pensare ai faraonici acquisti di Shevchenko e Fernando Torres, due che hanno più lettere nel cognome che gol con la maglia dei Blues.
Ma Adrian ha ancora parecchie ore libere quindi quando torna a casa picchia forte forte la moglie,  dorme quelle 10 ore per far passare il mattone, si cura quel porro che è arrivato secondo al premio "il miglior Porro d'Europa", preceduto solo dall'espertissimo e imbattibile Bruno Vespa e gioca al tiro dello pneumatico nella statale con i figli.
Poi la domenica scende in campo, ritrova un amico come Frey, cinque anni insieme nella Fiorentina e ora divisi, e non trova di meglio da fare che tirare un rigore facendo un cucchiaio, che dopo il tunnuel di rabona con successivo "Olè" gridato come in una pubblicità Nike, è la peggior presa per il culo esista nel calcio. Poi però lo abbraccia, scene da Libro Cuore.
Il nostro Adrian però, non ha ancora finito la giornata. Mentre gli altri stanno vivendo un nuovo giorno lui ha tempo di tornare a casa, rianimare la moglie, curarla e medicarla, studiare un po' per prendersi la seconda laurea in Scienze dello Sport dopo quella in Giurisprudenza e guardarsi Porta a Porta per carpire i segreti del presentatore e provare a vincere, l'anno successivo, il premio "il miglior Porro d'Europa".

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