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venerdì 27 gennaio 2012

La Rai sarai tu e tua sorella.

Vi è mai capitato di parlare di un argomento sul quale siete ferratissimi con qualcuno che era un totale incompetente? Magari voi siete musicisti diplomati in conservatorio, avete una conoscenza della musica sconfinata, e vi ritrovate a parlare di accordi e melodie con un fan dei Dari. Siete lì che ascoltate le puttanate che escono dalla bocca di quel cerebroleso, provando fastidio fisico e psicologico. Tanto forte il dolore nell'ascoltare certe parole che ad un certo punto bloccate l'interlocutore e, provando a essere il più credibile possibile, dite: guarda, hai completamente ragione. Purtroppo devo scappare che non ho niente da fare e sono in ritardissimo. Perdonami, un'altra volta, davvero.
A me capita quando parlo di calcio con mio fratello. Lui prova anche a fare disamine sulle tattiche e sull'andamento di una squadra, e si impegna. E' tenero e cuccioloso, ma mette a nudo tutte le proprie lacune. Si sforza il ragazzo, ma non ce la fa. Lui lo sa, e infatti quando prova a parlare con me di calcio, dopo 3.45 secondi (è il record registrato un giorno che ero particolarmente in vena di sentire cagate) si accorge che sulla mia faccia appare il tipico sorrisetto checazzostaidicendo?!? e smette di parlare. Gli voglio un gran bene anche per questo.
Mio fratello però non ha mai giocato a calcio, ha visto poche partite in TV, e i suoi limiti sull'argomento sono ampiamente giustificabili. In fondo, non è mica un commentatore Rai. Ma potrebbe tranquillamente diventarlo.
Sono appena finiti i quarti di finale di Coppa Italia. Tutt'e 4 le partite sono state trasmesse in chiaro sui canali Rai. E tutt'e 4 le partite sono state commentate malissimo dai vari giornalisti ed ex calciatori che si alternavamo. Letture delle situazioni grottesche, nomi di calciatori pronunciati come peggio non si potrebbe fare. Sono riusciti a vedere fuorigioco inesistenti. E hanno il replay loro!
Chiunque ci fosse a commentare diceva cazzate, dava una propria interpretazione personale quando aspettando 3 secondi si poteva avere una spiegazione plausibile di quanto appena successo.
Nello spot che ci ricorda di pagare il canone viene detto: La Rai sei tu. No vedì, la Rai siete voi e quelle puledre di vostre sorelle.

2 commenti:

  1. Comunque Sneijder era da togliere ché era troppo nervoso, anzi era da vendere e comprarci un nuovo regista che dirigesse davvero, perché Sneijder non è più in grado di farlo. Proporrei Castellazzi in porta e Julio Cesar a centrocampo, che pure lui già i piedi buoni.

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  2. D'accordissimo. E secondo me il barrè bisogna inventarlo diverso. Più moderno. E anche C++ va un po' rivisto. Java e HTML poi sono da fare più statici.

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