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venerdì 15 giugno 2012

Il fine giustifica i mezzi?

A me i cani piacciono. Ne vorrei uno, ma mamma non me lo prende, quindi non ne ho uno.
Mi piace la loro incondizionata fedeltà, mi piace che ne esistano di tutti i tipi e per tutte le necessità, e mi piace che mangiano gli avanzi, impedendo così di buttare tanto cibo. Se potessi prenderei un beagle, perché resta piccolo ed è fottutamente bello.
Ciò che non mi piace è il ruolo che il cane ha nella società per certa gente. Ciò che non mi piace sono i fanatici dei cani, e in generale, i fanatici degli animali, ivi compresi animalisti e vegetariani.
Il cane è e sarà per sempre un animale. Bello, coccoloso, fedele, simpatico, ma sempre un animale.
Levatevi dalla testa l'idea che il cane possa anche essere lontanamente paragonato a un figlio.
Questa idea, diffusa soprattutto presso gente che ha un cane e non ha figli, è stupida.
Vostro figlio non ha un aspettativa di vita di 14-15 anni, a meno che non abitiate a Caracas, o Città del Messico. Non sgriderete mai il vostro figlio di 8 anni perché si sta mangiando la merda, né gli permettereste di odorare il culo dei suoi simili. Il vostro cane non andrà mai all'Università (quello neanche il figlio di mia madre, ma è un altro discorso), né potrete mandarlo a fare commissioni quando non ne avete voglia.
So cosa stanno pensando i fanatici dei cani in questo momento:
Eh ma questi paragoni non stanno in piedi. Noi lo vediamo come un figlio per l'affetto che nutriamo nei suoi confronti. Ma chi non ha un cane non può capire.
Premetto che il fanatismo cinofilo la ritengo una piaga sociale al pari di buco dell'ozono, surriscaldamento globare e vecchi che rompono i coglioni alle Poste, quindi sono poco obbiettivo. Ma in ogni caso l'affetto che nutrite verso un cane è evidentemente troppo. Il cane è e deve restare un animale da compagnia, da caccia, da guardia, dal cazzo che vi pare, nulla di più. Se quando avrete un figlio nutrirete lo stesso affetto per lui e per il cane, fatemelo sapere. Chiamerò i Servizi Sociali.

Sento molto parlare di boicottare gli Europei, perché hanno ucciso tantissimi cani randagi per fare in modo, secondo i boicottatori, di rendere più belle le strade di Cracovia.
Il problema sta tutto nella domanda: il fine giustifica i mezzi? Perché il fine è sacrosanto.
I cani randagi sono sporchi, portano malattie e attaccano persone solo perché affamati.
Toglierli dalle strade è l'unica cosa che potessero fare, per salvaguardare la sicurezza di tifosi e abitanti.
Poi il fatto che li abbiano uccisi in modo cattivo, rude e senza il minimo di pietà fa parte dei mezzi, che non sono assolutamente giustificabili. Ma la soluzione non era facile da trovare, visto che canili e strutture simili sono per chi se lo può permettere, e non è il caso dell'Ucraina.
Il punto è che vi state incazzando per la cosa sbagliata.
In Ucraina e Polonia la corruzione è a livelli che al confronto l'Italia è la Germania. Ci sono un fottìo di prigionieri politici, rei di non pensarla come la maggioranza e aver esternato le loro perplessità. La più famosa è Julija Tymoshenko, ma non è l'unica.
In Ucraina hanno portato via i bambini di strada, per nascondere il problema. E non si sa dove abbiano portato i bambini. Un po' come nascondere la polvere sotto il tappeto, solo che nessuno sa dove sia il tappeto.

Ricapitolando: hanno fatto bene ad ammazzare i cani? No. Hanno fatto bene a toglierli dalle strade? Sì. E' il problema più grave dell'Ucraina? Manco per il cazzo. Il fine ha giustificato i mezzi? No. Ma non contestatemi il fine per cortesia

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