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domenica 10 giugno 2012

Strani interismi

Moratti ha appena dichiarato che quella dell'Inter è la Primavera più forte d'Europa. Non è che si sia alzato una mattina e ha deciso di dire una cosa del genere. L'ha detta, e a ragione, dopo lo scudetto vinto dagli interini (licenza poetica) contro la Lazio. La vittoria del tricolore fa il paio con la vittoria della Next Gen Cup, una specie di Champions League primavera in fase embrionale e sperimentale.

L'Inter primavera è quindi campione d'Italia e campione d'Europa. Si fa fatica e non pensare sia la più forte del Continente. Soprattutto perché le due vittorie sono arrivate con due allenatori diversi, segno che non era Stramaccioni a essere un fenomeno della panchina, ma i giocatori ad essere più forti di tutti gli altri.

Ieri, nella finale vinta 3-2, ha segnato Samuele Longo che, spiace ammetterlo, ma è un fenomeno. Segna di destro, di sinistro e di testa, è giovane, può crescere tanto e diventare un attaccante fortissimo. Quindi verrà venduto in un operazione che porterà a Milano un 32enne sul viale del tramonto.

A Milano si lavora così: quello giovane giovane forte forte viene venduto per fargli fare esperienza. Questo fa esperienza e diventa giovane forte forte forte. Tutte le grandi squadre operano più o meno così, con la differenza che quasi tutte mandano i giovani in prestito, esagerando in comproprietà. L'Iner, in un modo o nell'altro, li vende, magari ottenendo un'opzione morale. Che cazzo sia l'opzione morale non è dato sapersi, però loro la ottengono. Non si sa mai serva uno spessorino in casa.
Dopo un po' quei geni dell'imprenditoria calcistica capiscono che il ragazzo, venduto un paio d'anni prima, è diventato da Inter, e lo riacquistano pagandolo 4 o 5 volte quello che hanno incassato anni prima vendendolo. Una scelta senza senso logico, ma comune tra gli esperti di mercato dell'Inter, vedi Marco Branca.

I casi più emblematici sono Mattia Destro e Goran Pandev, cresciuti nel vivaio interista, venduti quando troppo giovani per andare a fighe in discoteca,  e ricomprati anni dopo. Magari nel frattempo sono arrivati giovanissimi scarsi come sedie, però quelli della Primavera vengono venduti come se non ci fosse un domani.

Piccolo consiglio per la Moratti band: tenetevi Samuele Longo. Fatelo giocare, fatelo giocare tantissimo. E fra 5 o 6 anni avrete un attaccante completo da 20 gol a stagione gratis. Oppure datelo al Cagliari che ha un discreto bisogno di gente forte lì davanti.

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