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lunedì 25 giugno 2012

Non siamo la Grecia

Avete presente i tifosi greci, in Grecia, che festeggiavano il raggiungimento dei quarti di finale dell'Europeo? Quelli felicissimi che non ci credevano e invece poi è successo? Quelli in giro per le strade suonando il clacson perché la gioia è incontenibile? Ecco, li capisco.
La Grecia era la squadra più scarsa presente ai quarti, forse la più scarsa in assoluto agli Europei. Senza gioco, senza giocatori, senza nulla. Andare ai quarti, per la Grecia, è un risultato che va al di là di ogni può rosea previsione.

Avete presente i tifosi italiani, in Italia, che festeggiano il raggiungimento della semifinale dell'Europeo? Quelli felicissimi che hanno sofferto 120 minuti, che hanno sofferto ai rigori, ma poi sono esplosi dopo il penalty di Diamanti? Quelli in giro per le strade suonando il clacson perché la gioia è incontenibile? Sei uno di quelli? Che cazzo festeggi?

No, seriamente. Grande partita dell'Italia contro l'Inghilterra. Meritava di vincere 3 a 0. Hanno dominato 119 minuti, lasciando agli inglesi 5 tiri in porta, rigori compresi. Una prestazione che fa ben sperare per il futuro eccetera eccetera. Ma erano i quarti di finale. L'Italia è una squadra che ha vinto 4 mondiali, ma ha vinto un solo Europeo, tra l'altro quasi 50 anni fa. Una semifinale non può essere traguardo da festeggiare, neanche se è arrivato con una prestazione così bella.

L'Italia meritava di vincere 3-0, ma non ne ha fatto neanche uno. Non una grande mossa, visto che ai rigori non premiano sempre chi merita. 
L'Italia ha vinto una sola partita su 4, contro l'Irlanda, non proprio il Brasile. Poi tre pareggi, giocando quasi sempre meglio, ma senza mai riuscire a fare un gol uno più di loro.
L'Italia ha fatto un solo gol su azione, poi rigori, punizioni, angoli. Non proprio una gran cosa.
L'Italia affronterà la squadra, a mio avviso, più forte, quella più in forma, la favorita: la Germania.

Se si vince contro i crucchi si va in finale. Non si vincerebbe un cazzo neanche se si vincesse contro i tedeschi. Quindi, per favore, risparmiate i caroselli per il primo luglio, che non siamo mica la Grecia.

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