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giovedì 24 maggio 2012

L'invidia

Avete presente le star o presunte tali che, intervistate da giornali più o meno famosi, con domande più o meno intelligenti, e risposte più o meno intelligenti, dichiarano che loro non invidiano nessuno? Tirano fuori certe pippe psicologiche:
So di non essere perfetto/a, ma mi piaccio così come sono, con i miei pregi e i miei difetti. E non invidio niente a nessuno, proprio perché sto bene così.
Non so perché, ma c'è l'idea diffusa che l'invidia sia una cosa bruttissima, una delle cose peggiori ti possano succedere nella vita. E di conseguenza i non invidiosi siano persone virtuose. Avranno i loro difetti, ma non l'invidia.
A mio modesto parere (scherzo, non è modesto. E' quasi un dogma, leggi con attenzione, imparalo, e diffondilo), non c'è essere vivente sulla faccia della terra che non sia invidioso. Ma mica è un male, essere Aronica è un male (prima o poi scriverò qualcosa su Aronica, forse il giocatore che più odio nella serie A), ma l'invidia no.
L'invidia, quella sana, quella che non sfocia in atti brutti parecchio, è cosa buona e giusta. E' di serie nel pacchetto della vita (di serie nel pacchetto della vita, se non vinco il Pulitzer per questa frase non lo vincerò mai). Qualcuno magari commenterà io non sono invidioso di nessuno, ma sprecherebbe tempo, non gli crederò.
C'è anche chi giustifica le critiche e gli sfottò con l'invidia. Se sei alta (sono soprattutto femmine) 1,50, pesi 75 kg, e vai in giro in leggings con il perizoma in vista e hai un culo che per guardarlo tutto serve un quarto d'ora, e la gente ride di te, possibile che non sia per l'invidia. Questi sono sociopatici il cui Q.I. difficilmente è più alto di quello di un coccodrillo, della Haribo, e come tali vanno compatiti e aiutati.

Noi maschietti in genere invidiamo i calciatori di Serie A. Non tutti i maschietti, ma parecchi.
La loro giornata tipo si svolge attorno a un campo da calcio. Si allenano 3-4 ore al giorno e guadagnano mediamente 2500€ per quelle 3-4 ore. Sono atletici, famosi e ricchi. Alcuni sono anche belli, altri sono brutti che non fa a vederli, ma bastano le tre qualità sopra elencate per fottere in modo esagerato.
C'è chi invidia il fisico atletico, chi la fama di cui godono, chi la ricchezza economica, chi il fatto che viaggiano tanto e in tutto il mondo, chi il fatto che fottono in modo esagerato. Ma difficilmente troverete uno chi li invidia per la tuta da ginnastica della squadra in cui giocano, anche perché non ha senso. Basta risparmiare e con 120 euro massimo la si compra.

Vorrei quindi lanciare un appello a te, 26enne che gioca nel Birori football team e non ha capito che il massimo a cui può ambire è la seconda categoria: smettila di indossare quella tuta da ginnastica per fare qualunque cosa. Non puoi andare al bar, all'allenamento, in discoteca, a prendere l'aperitivo, a fare la spesa sempre con quella cazzo di canadese (per i non sardi: tuta da ginnastica). Sei loffio (per i non sardi, loffio è loffio, difficile da tradurre) e pessimo. Non è che siccome hai la tuta della tua squadra sei un fenomeno. Ti atteggi da campione affermato perché hai giocato 5 partite in Promozione, manco fossi Cristiano Ronaldo. Sul serio, basta. Comprati un paio di jeans e finiscila. Non sei invidiato, sei un deficiente.

Lo so, non lo vincerò mai.

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