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venerdì 23 settembre 2011

Si accendono i riflettori

La terza/quarta giornata di campionato è stata giocata tra martedì, mercoledì e giovedì. Tutte le dieci partite hanno regalato almeno un gol. 28 quelli segnati in questa giornata di serie A.

Novara 3 - 1 Inter
Ultima spiaggia per Gasperini, chiamato a risollevare morale e classifica dei nerazzurri. Il tecnico però non si snatura e insiste sul 3 - 4 - 3 che tanto piace a Moratti. Il Novara parte forte e passa meritatamente in vantaggio grazie a una ripartenza veloce, finalizzata al meglio da Meggiorini. Negli ultimi cinque minuti di partita succede di tutto: prima Ranocchia stende in area Morimoto, provocando rigore ed espulsione. Dal dischetto Rigoni non sbaglia. Un minuto dopo Cambiasso riapre la partite, che viene richiusa da Rigoni al 90esimo. Sconfitta senza appello per l'Inter, ed esonero scontato per Gasperini. Al suo posto Ranieri.
Cesena 1 - 2 Lazio
Dopo il terremoto in casa capitolina, con le dimissioni rassegnate dal tecnico Reja, ma respinte da presidente e giocatori, i biancocelesti affrontano il Cesena. Romagnoli subito avanti con Mutu, ma raggiunti dal rigore di Hernanes, e superati dal gol di Klose.
Chievo 1 - 0 Napoli
Robustissimo turn over in casa partenopea dopo la brillante vittoria sul Milan. Fuori sette titolarissimi. Partita equilibrata e piacevole, che viene decisa da Moscardelli, che approfitta dekll'erroraccio di Fideleff.
Fiorentina 3 - 0 Parma
I ducali, orfani dello squalificato Giovinco, non entrano mai in campo. Ne approfittano i gigliati, che ritrovano i gol di Jovetic, autore di una doppietta. Alessio Cerci, 9 gol nelle ultime 9 uscite, l'autore del provvisorio 2 - 0.
Genoa 3 - 0 Catania
I liguri asfaltano gli etnei e balzano in testa alla classifica a pari punti con Udinese e Juventus. La doppietta di Palacio e il sigillo di Constant decidono una partita che non è mai stata in discussione
Juventus 1 - 1 Bologna
Passo falso della Vecchia Signora che, in casa e contro una squadra ancora a quota 0, non va oltre un pareggio. Passano in vantaggio i bianconeri grazie a una furbata di Pirlo, che batte rapidamente una punizione, pescando in area Vucinic, liberissimo di segnare. Punizione battuta con palla in movimento, quindi da ripetere. Dopo l'espulsione di Vucinic per somma di ammonizioni (la seconda arrivata dopo richiesta  in carta bollata da parte del Bologna Calcio), i felsinei trovano il pareggio grazie a Portanova.
Lecce 1 - 2 Atalanta
Gli orobici annullano completamente la penalizzazione, senza la quale sarebbero in vetta, dopo sole tre giornate. Passano subito in vantaggio i bergamaschi grazie al gol di Denis. Il pareggio di Mesbah illude i salentini, che subiscono la rete di Denis a inizio ripresa, e finiscono la partita in 10 per l'espulsione di Grossmuller.
Milan 1 - 1 Udinese
Il big match della giornata finisce con tanti rimpianti degli ospiti, che trovano un Abbiati monumentale nella ripresa. Inizio shock per il portiere rossonero, che non trattiene un pallone innocuo, regalandolo a Di Natale, che realizza. Nella ripresa El Shaarawy, subentrato nel primo tempo a Pato, che stranamente ha un guaio muscolare, è il quattrocentoseiesimo da quando è arrivato in Italia, pareggia la partita, regalando il secondo punto al Milan. L'Udinese, comunque, mantiene la vetta della classifica in coabitazione con Juventus e Genoa
Palermo 3 - 2 Cagliari
Partita dai due volti al Barbera. Nel primo tempo ci sono solo i rosanero, che trovano il gol dopo 24 secondi grazie a Zahavi. Bertolo raddoppia, e Miccoli si divora il terzo gol. Nel secondo tempo c'è solo il Cagliari, che però non concretizza le occasioni. Ne approfitta Miccoli, che beffa Agazzi. Gli ospiti però non si spengono e trovano i gol di Conti e Nainggolan. Il Cagliari perde il primato, ma si conferma squadra interessantissima. Palermo alla seconda vittoria casalinga consecutiva
Roma 1 - 1 Siena
Era la partita ideale per rilanciare la squadra e il progetto di Luis Enrique. Sulla carta i toscani dovevano fare la parte di vittima sacrificale. E la fanno anche bene per ottantotto minuti, nel corso dei quali la Roma crea tanto possesso palla (ormai una costante dei giallorossi) ma un solo gol, quello di Osvaldo. Piano piano però il Siena esce dalla propria area, fino a trovare il pareggio grazie a Vitiello.
Il Podio
  1. Eran Zahavi (Palermo): Trascorrono appena 24 secondi. Lui decide che la fase di studio la faranno un altra volta, e scaglia un esterno a giro che si infila nel sette. Agazzi, che non para i tiri facili facili, figurarsi quelli all'incrocio, resta a guardare la prodezza.
  2. Radja Nainggolan (Cagliari): Dopo novanta minuti di corsa, pressing, verticalizzazioni, trova la forza di fare un'ultima incursione. Riceve palla, scarta due uomini e trafigge Tzorvas
  3. German Denis (Atalanta): El Tanque sfrutta una spizzata da calcio d'angolo, si coordina perfettamente e con una mezza rovesciata al volo, regala i tre punti alla propria squadra

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