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venerdì 9 dicembre 2011

Il nuovo Re Mida

C'è un calciatore che quest'anno ha deliziato tutti. Tifosi, allenatori, compagni, colleghi. Qualunque sia la fede sportiva, hanno visto i tocchi, le prodezze e i gol di questo centrocampista centrale e sono rimasti estasiati.
Lui è Claudio Marchisio, classe 1986, tirato su a pane, Juventus e figa.
Cresciuto calcisticamente proprio nella società bianconera, ha dichiarato che in discoteca, quando si prenotava un tavolo sotto il  nome di primavera Juventus le ragazze leggevano solo Juventus e diventano improvvisamente estremamente disponibili.
Ora che Claudio è arrivato nel calcio che conta, e che ci è arrivato da protagonista assoluto con la sua squadra, potrebbe avere il quadruplo della figa che aveva quando era un 15enne, ma ha deciso di rinunciare, convolando a nozze 3 anni fa.
Ma non è la figa che fa di un calciatore un campione, infatti i vari Simone Inzaghi, Francesco Coco e Joaquin Larrivey sono a stento considerati atleti.
Claudio è un campione perché, pur essendo un centrocampista, ha segnato più degli attaccanti.
E' un campione perché nel corso della sua carriera ha avuto tantissimi allenatori, da Cagni a Deshamps, da Delneri a Conte, da Lippi a Prandelli, e tutti lo facevano giocare tantissimo, facendolo diventare un perno in qualsiasi squadra.
E' un campione perché durante la partita di Tim Cup (la coppa Italia) Juventus - Bologna, quando la squadra era ancora ferma sullo 0 a 0, Conte, invece di mandare in campo un attaccante, o di mandare in campo Toni, ha deciso di mettere Marchisio, sicuro che gli avrebbe risolto la partita.
E' un campione perché quella partita l'ha risolta davvero, con un gol ai supplementari, un gol bellissimo.
Claudio sta vivendo uno stato di forma incredibile, segna con regolarità disarmante, fa sempre e solo la cosa giusta. Trasforma in oro tutto quello che tocca, ed è stato capace di offuscare un altro campione come Andrea Pirlo.
Claudio è un fenomeno purissimo, uno che, a 25 anni, è già uno dei centrocampisti più forti del mondo.

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