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giovedì 15 dicembre 2011

L'arte del silenzio

I gironi di Champions League e di Europa League sono strutturati nello stesso modo: quattro squadre si sfidano tra loro due volte (andata e ritorno) per un totale di 8 partite. Passano alla fase successiva le prime due di ogni girone.
Capita così che all'ultima giornata del girone molti verdetti siano ormai già scritti e impossibili da stravolgere, altri verdetti siano quasi scritti e molto difficili da stravolgere e altri ancora sono ancora tutti da scrivere e non c'è una sega da stravolgere.
Ajax - Real Madrid faceva parte del secondo caso. Il Real primo matematicamente, l'Ajax secondo e quasi sicuro di passare visto che ha 3 punti in più rispetto alla terza, il Lione, e una valanga di gol di differenza, qualcosa tipo 7. Anzi no, esattamente 7.
Il calcio non è il rugby, che se fai tanti punti in più del tuo avversario hai punti bonus, il calcio è il calcio e puoi fare massimo 3 punti in ogni sfida. Non puoi proprio farne di più, anche volendo. Quindi il vantaggio di punti dell'Ajax è abbastanza rassicurante.
Il calcio non è il basket che se tiri da mille metri e segni quel gol vale 3. Nel calcio puoi segnare anche da casa tua, ma vale sempre uno. Quindi il vantaggio di reti dell'Ajax è molto rassicurante.
Inizia Ajax - Real Madrid. Tanta gente a vedere la partita, sia perché l'Ajax è quasi matematicamente qualificato ed è una festa, sia perchè il Real è una squadra zeppa di fenomeni e vederli giocare è sempre uno spettacolo. All'Ajax annullano due gol per fuorigioco che definirei estrosi per rendere l'idea del guardalinee che li ha sbandierati.
Che poi, anche fare gli arbitri o i guardalinee in queste partite viene sempre facile. Dirigi due squadre che giocano per finta. Puoi fischiare, sbandierare e ammonire quello che ritieni più simpatico, estroso o fantasioso che tanto non accade nulla di grave. Una pacchia.
La partita finisce 3 a 0 per gli ospiti, sarebbe potuta finire 3 a 2, ma il fenomeno ha deciso di alzare la bandierina per burla. In ogni caso non aveva protestato nessuno. Non c'era proprio motivo di protestare: era una festa! Fai anche brutta figura se vai a una festa e rompi i coglioni.
Il caso vuole che l'altra partita del girone, quella tra la quarta e la terza, quella che contava anche meno della partita appena descritta perchè in quel di Zagabria non c'era proprio un cazzo da festeggiare, Dinamo Zagabria - Lione finisca 1 a 7.
Ora, che la Dinamo Zagabria sia scarsa scarsa è fuori discussione, ma non ne ha preso 7 neanche dal Real Madrid al Bernabeu, prenderne 7 dal Lione in casa è paradossale. Soprattutto se il primo tempo finisce 1 a 1. Ma la cosa più strana è che nel secondo tempo in campo c'erano anche quelli della Dinamo Zagabria! Erano lì, con la loro magliettina. E sono piuttosto certo che verso metà ne ho persino visto uno muoversi. Movimento lento eh! Cauto, magari si fa male il ragazzo, però si è mosso.
Quel secondo tempo è finito 6 a 0 per il Lione. Ajax eliminato e Lione alla fase successiva. 
Qualcuno, per la precisione francese, è andato alla festa dell'Ajax a rompere i coglioni. 
Come se non fosse abbastanza strano e sconcertante che in un secondo tempo di Champions League si segni un gol ogni 8 minuti circa, si aggiunge anche un simpatico occhiolino che il difensore della Dinamo Zagabria fa all'attaccante del Lione dopo che quest'ultimo aveva segnato il quinto gol. Che cazzo avrà da fare occhiolini quando ne ha appena preso 5 davanti ai suoi tifosi, facendo una figura di merda di fronte a tutta Europa, quel biondino di merda?
Questo è un po' quello che ci si è chiesto in tutto il vecchio continente. C'è chi ha ipotizzato che la partita fosse venduta, chi che fosse regalata, e chi invece fa parte dell'Uefa e non ha colto nessuna irregolarità.
Delle faine all'Uefa. Guai a fargliela sotto il naso, se ne accorgono subito. 
In partcolare, il presidente Platini ha dichiarato che la Dinamo Zagabria non ha una buona difesa e che è capitato anche a lui, quando era calciatore, di dover ribaltare una situazione drastica e di riuscirci, sentenziando con uno spettacolare questo è il calcio. Poesia pura.
Tra uno 'sticazzi e un me cojoni ci si domanda se forse Platini non facesse meglio a star zitto. La risposta è data da questa foto:
In blu, il biondino che fa l'occhiolino, dall'altra parte un'orrido abbinamento tra un ragazzo nero e una magliettina che solo a pensarla di quel colore di vuole coraggio.



Forse sì, che dici Michel?





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